Maggio 2022 - by Galassia Musicale
"Due Isolati": il nuovo singolo delle Mango Dream recita piccoli giochi di parole intrinsechi di suggestivi significati che si susseguono in modo delizioso e trasognato. Un brano pop italiano con influenze R&B/Soul dall'atmosfera calda ed estiva.
Le Mango Dream sono Susanna (voce e songwriting) e Marta (produzione e chitarre). Dopo una lunga esperienza nella rock band femminile Le Charleston (2005 - 2017) si fermano per un anno e decidono di dar vita ad un nuovo progetto. Le canzoni nascono nello studio rimediato in casa di Marta, dove scrivono, registrano e campionano, senza mettere piede in sala prove per quasi tre anni. I testi prendono vita velocemente, a volte anche nel tragitto in auto da una casa all'altra. Marta monta tutto su beat elettronici in stile ballad (come "La Cina", scritta un anno prima della pandemia) e alcuni pensati per uno spazio ampio come la discoteca e a un uso smodato di bassi ("Un Cuore Che"). Il risultato è un pop-elettronico, abbellito dalla presenza costante della chitarra, una scrittura riflessiva ma sempre diretta, irriverente ma sempre emozionante.
Pesca l'esca molesta
Forse questo è vero ma non credo sia
Un problema se ho sempre bisogno da bere
Incontri ravvicinati noi due isolati
Votati alla causa alla causa dell'amore
Su un divano ore ed ore
Esco o non esco penso che non ci riesco
Perché voglio stare abbracciata a te
E tu non mi chiedi mai perché
E lo fai per me
Incontri ravvicinati prendiamo due sconosciuti
Che ci siamo già capiti
Incontri ravvicinati io e te a solo due isolati
È come essere bendati e ritrovarsi incastrati
E questo lo chiami lo chiami giocare
Non devi cambiare che mi hai fatto male
Ho segni dappertutto pure sulle spalle
E quando guarirò sarò già grande
Cose che non so spiegarti
Quanto riesco ad amarti
Incontri ravvicinati io e te a solo due isolati
È come essere bendati e ritrovarsi incastrati
Incontri ravvicinati io e te a solo due isolati
E baci che vanno dati non devono essere sprecati mai
Questo lo chiami lo chiami giocare
Non vedi che mi hai che mi hai fatto male
E questo lo chiami lo chiami giocare
È come essere bendati e ritrovarsi incastrati
Incontri ravvicinati io e te a solo due isolati
E baci che vanno dati non devono essere sprecati
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